Le parole di Lucio Dalla in “Balla balla ballerino” per ricordare il 45^esimo anniversario della strage alla Stazione di Bologna

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Nel 1980 Lucio Dalla pubblica “Dalla”, un album fondamentale non solo nella discografia del cantautore bolognese, ma nella storia della musica italiana. Tra i capolavori che l’iconica copertina cela, indimenticabile è il brano ‘Balla balla ballerino’, da molti ricondotto alla strage del 2 agosto 1980.

A 45 anni dalla tragedia, la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, sceglie di ricordare l’anniversario con una reinterpretazione del brano, ambientata proprio nella Sala d’aspetto della Stazione centrale. La cover è realizzata dalla cantautrice e musicista, allieva di Lucio Dalla, Roberta Giallo, accompagnata alla chitarra da Agostino Raimo. Il video clip sarà pubblicato alle ore 10.25 del 2 agosto su social della Regione e su Lepida TV, grazie all’autorizzazione degli editori del brano, Universal Music Publishing Ricordi ed EMI Music Publishing Italia, che hanno condiviso l’iniziativa concedendo l’utilizzo del brano.

“Quest’anno, un anno importante anche perché la Cassazione ha confermato la condanna definitiva di due esecutori della strage alla Stazione di Bologna, abbiamo pensato di ricordare il 45esimo anniversario di una delle pagine più buie della nostra Repubblica, attraverso le parole piene di speranza che Lucio Dalla, cantautore simbolo di Bologna, ha voluto lasciare alla sua città- afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale-. Un testo che vogliamo condividere con tutta la comunità emiliano-romagnola perché rappresenta quello che siamo: persone capaci di amare e ricostruire anche dopo la violenza e la barbarie. Ci siamo stretti alla verità e, nonostante tutto, anno dopo anno, siamo rimasti uniti. Ringraziamo la Fondazione Lucio Dalla per aver collaborato al nostro progetto e l’Associazione dei familiari delle vittime per aver sempre mantenuto viva l’attenzione e la ricerca della verità storica sull’attentato di matrice neofascista. E ci auguriamo che le parole di Dalla possano correre tra chi parteciperà il 2 agosto al corteo e chi riascolterà il brano sul proprio smartphone, per non dimenticare mai il ‘cielo di ferro e di gesso’ che oscurò Bologna quel sabato mattina del 1980”.

“Fondazione Lucio Dalla è lieta che la Regione Emilia-Romagna abbia scelto questo brano per condividere la memoria dell’immane tragedia del 2 agosto- sottolinea il presidente di Fondazione Lucio Dalla, Andrea Faccani– ferita profonda nella nostra comunità. Speriamo che lo spirito di Lucio, che le parole di “Balla balla ballerino” restituiscono, contribuisca a tenerci uniti, pur nello sgomento che questa ricorrenza rinnova, per costruire un futuro libero dal conflitto e dalla violenza”.

“Il 2025 è un anno significativo dal punto di vista giudiziario: due sentenze di Cassazione (del 15 gennaio e del 1° luglio 2025) hanno confermato le condanne all’ergastolo nei confronti di ulteriori due esecutori materiali della strage, permettendo inoltre di fare luce sulla catena di comando che progettò, organizzò, finanziò, gestì e realizzò la strage- commenta il presidente uscente dell’Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi-. Desideriamo ricordare e ringraziare la Regione Emilia-Romagna per il costante appoggio nel corso di tutti questi anni. Un appoggio concreto che, attraverso il sostegno anche economico alla digitalizzazione, ha favorito proprio i risultati giudiziari ottenuti. Ringraziamo anche perché non è mai mancato, e quest’anno si conferma, l’impegno per la memoria, un percorso che da sempre ci accompagna arricchito, come in questo caso, dal valore artistico e creativo di una iniziativa originale davvero gradita”.

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