A Casa di Lucio nella Città della musica – edizione estiva

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Dal Teatro Comunale a Casa Dalla con sosta d’autore nella bottega del liutaio Bruno Stefanini. Dallo storico Kinki Club agli studi di registrazione Fonoprint Studios, per terminare il percorso sempre a Casa di Lucio.

Sono i due itinerari musicali che nei sabati da maggio a settembre verranno proposti ai bolognesi e turisti in visita nella nostra città. Nello stesso periodo gli itinerari del venerdì si concentreranno a Casa Dalla in via D’Azeglio.

Casa Lucio Dalla - foto di Giacomo Maestri (3)“Estendere il ricordo di Lucio Dalla e l’apertura al pubblico della sua splendida Casa di via D’Azeglio per molti mesi anche dopo le celebrazioni di marzo, magari tutto l’anno – spiega Cinzia Barbieri, Direttore Generale Cna Bologna -. Portare un pubblico di appassionati bolognesi e turisti in luoghi simbolo di Bologna Città creativa della Musica, come è stato riconosciuto dall’Unesco. Accompagnare i visitatori dentro la ricchissima platea di imprese bolognesi appartenenti al settore musicale: musicisti, artigiani costruttori di strumenti, case di registrazione e produzione, organizzatori di eventi musicali. Queste sono le ragioni per cui Cna Bologna, associazione che rappresenta gli artigiani e le piccole e medie imprese, continua nel suo progetto pluriennale di promozione di ‘A Casa di Lucio nella Città della Musica’ insieme ai suoi importanti partner”.

Anche l’edizione estiva di “A Casa di Lucio nella Città della musica”, come quella dello scorso marzo, è promossa infatti da Cna Bologna, col contributo della Camera di Commercio di Bologna, in collaborazione col Comune di Bologna e la Fondazione Lucio Dalla, l’organizzazione di Elastica. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di Cna “Bologna città Culturale e Creativa”.

La prima visita si terrà venerdì 4 maggio A Casa di Lucio, un’abitazione che è un luogo incantato, dove tutta la personalità e la creatività di Lucio Dalla è visibile in ogni stanza, dove emerge il suo raffinato gusto artistico e la sua ironia, dove è rappresentata la storia della musica italiana. Opere d’arte, oggetti, fotografie, arredi, strumenti musicali, ricordi: un vero patrimonio per la comunità che Cna in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme agli altri partner si è impegnata con questa iniziativa a renderla il più possibile fruibile al pubblico. E il pubblico sta chiedendo con grande passione sui siti, sui social e agli organizzatori che la Casa di via D’Azeglio sia aperta il più possibile alle visite durante l’anno.

Il pubblico che ha visitato Casa Dalla a marzo era composto per il 33% da bolognesi, per il resto da turisti provenienti da ogni parte d’Italia, con prevalenza dei milanesi (18%) e romani (8%).

Sabato 5 maggio partiranno i Percorsi musicali nella Città della musica, curati artisticamente da Pierfrancesco Pacoda, giornalista, critico musicale e saggista, esperto di musica, stili di vita e cultura giovanile.

Casa Lucio Dalla - foto di Giacomo Maestri (4)Il primo percorso prende avvio dal Teatro Comunale con una visita ad uno dei più bei teatri lirici del mondo: il foyer, la sala, i palchi, la platea e anche spazi abitualmente non aperti al pubblico durante i concerti. La seconda tappa musicale è nella bottega del liutaio Bruno Stefanini in via Belle Arti. Stefanini è uno dei più apprezzati maestri della liuteria bolognese, allievo del celebre Otello Bignami, il direttore della Scuola di Liuteria Artistica Bolognese organizzata da Cna ed Ecipar, che Bruno Stefanini frequentò dal 1979 al 1983. Bignami lo volle come assistente presso il suo studio, dove rimase fino al 1989 anno in cui Stefanini aprì il suo laboratorio personale dove costruisce violini, viole e violoncelli. Come spiegherà e mostrerà dal vivo ai visitatori. Il percorso, della durata circa di due ore, si conclude con la visita A Casa di Lucio.

Il secondo percorso, definito più “pop”, prende avvio dal Kinki, storico club e discoteca bolognese di via Zamboni, che nel 2015 ha festeggiato i suoi 40 anni di attività con un libro sulla sua storia. Ma dal ’58 esisteva già nello stesso luogo col nome di “Whisky a go-go”. Era il locale dove si esibiva regolarmente la formazione jazz di Lucio Dalla e dove Jimi Hendrix, dopo il celebre concerto bolognese del 1968, venne a trascorrere la notte continuando ad esibirsi live. Primo club gay italiano negli anni settanta, palcoscenico della scena creativa e per i dj internazionali, ha visto passare nelle sue sale tanti protagonisti, da Achille Bonito Oliva a David LaChapelle, da Valentino Rossi a Jovanotti.

Un altro “tempio” della musica bolognese è certamente Fonoprint Studios, secondo appuntamento del percorso. Nato nel 1976, nella prima storica sede di via Schiavonia Vasco Rossi registrò il suo primo 45 giri “Jenny” e “Silvia”. Da allora grandi musicisti, arrangiatori e produttori utilizzarono gli studi di registrazione in via Bocca di Lupo: Francesco Guccini, Zucchero col suo album “Blues”, gli Stadio, naturalmente Lucio Dalla, Luca Carboni, Ron, i Pooh, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Ivano Fossati, Paolo Conte, Samuele Bersani, Carmen Consoli. Lucio Dalla qui incise “Caruso” e diventò socio Fonoprint. A fine 2015 l’azienda è entrata nell’orbita dell’imprenditore Leopoldo Cavalli che vuole far diventare Fonoprint punto di riferimento nazionale e internazionale nell’attività di scouting di giovani talenti musicali. Lanciando BMA (Bologna Musica d’Autore) festival italiano per giovani cantautori.

Anche il secondo percorso musicale, della durata di circa di due ore, si conclude con la visita A Casa di Lucio.

 

I biglietti sono in vendita dalle ore 13 del 24 Aprile fino ad esaurimento posti, al costo di 12 euro più i diritti di prevendita per le visite A Casa di Lucio e al costo di 22 euro più i diritti di prevendita per ciascun Percorso nella Città della Musica con visita finale a Casa di Lucio. Sconto per gli associati Cna. I biglietti sono acquistabili sul sito www.acasadilucio.it e presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/e).

 

Le visite a Casa di Lucio e i Percorsi musicali nella Bologna Città della Musica si svolgeranno a maggio, giugno e settembre, complessivamente sono in programma una quarantina di visite alla Casa di via D’Azeglio e una trentina di Percorsi musicali completi.

Casa Lucio Dalla - foto di Giacomo Maestri (6)La Cna insieme alla Camera di Commercio, alla Fondazione Lucio Dalla, al Comune di Bologna e ad Elastica ha dunque mantenuto la promessa fatta qualche mese fa in occasione delle celebrazioni per la nascita di Lucio Dalla: aumentare i mesi di apertura della Casa di via D’Azeglio e partire da Lucio Dalla per narrare con visite guidate d’autore una città nella quale la musica è una peculiarità ed eccellenza: per la quantità e soprattutto la qualità degli artisti che poche città e non solo italiane possono vantare. Per il numero e il valore delle aziende della filiera della musica, di cui Fonoprint e la liuteria Stefanini sono esempi eccellenti.

“Nell’area bolognese sono circa 2000 le imprese e 500 i professionisti che possono rientrare nel settore della cultura e della creatività – conclude Cinzia Barbieri -. Oltre alla musica che ne può contare 150, le altre attività riguardano l’editoria, l’arte, il cinema. Cna ne associa 600. E’ un settore importante, sia dal punto di vista economico, che per la qualità delle loro produzione, che per il contributo fondamentale che sanno dare al marchio Bologna e alla sua attrazione turistica. Dopo ‘A Casa di Lucio’ di marzo, dopo i Percorsi musicali estivi, noi continueremo a valorizzare questo settore con altri eventi, progetti, servizi e opportunità. Intanto Cna ha siglato un’importante convenzione col Teatro Comunale che, oltre alle visite al Teatro, prevede una stretta alleanza per formare professionisti strategici per la produzione teatrale”.

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