LUCIO DALLA – Anche se il tempo passa

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La mostra dedicata a Lucio Dalla dal 22 settembre 2022 al 6 gennaio 2023 sarà a Roma, al Museo dell’Ara Pacis, seconda tappa del viaggio che coinvolgerà tutta l’Italia nel ricordo dell’artista che ha scritto pagine indimenticabili della storia della musica italiana

Fondazione Lucio Dalla è nata nel 2014 dal desiderio dei cugini dell’artista di mantenerne viva la memoria realizzando e promuovendo, nel suo nome, attività in campo culturale, artistico e sociale. L’intento della Fondazione Lucio Dalla è dunque quello di rinnovare il ricordo dell’uomo e dell’artista, del suo spirito libero e geniale, del suo talento, dei suoi interessi e delle sue passioni, attraverso un “racconto” composito, corale, esito di una viva progettualità che si alimenta dell’energia che Lucio Dalla ha lasciato dietro di sé e del grande affetto che ne accompagna il ricordo.

Con questo spirito la Fondazione Lucio Dalla accoglie, nella magia della grande casa bolognese dell’artista, i visitatori desiderosi di compiere un viaggio nel suo mondo e nella sua storia, vi organizza incontri culturali, concerti e Residenze Artistiche, opportunità concrete, per i giovani, di espressione e sviluppo del talento. Con questo spirito la Fondazione Lucio Dalla condivide iniziative di alto valore sociale nel nome di Lucio Dalla e realizza e promuove eventi artistici e culturali.

Nel biennio 2022-2023 ricorrono il decennale della scomparsa di Lucio Dalla e l’ottantesimo anniversario della nascita e centrale tra le iniziative celebrative è la prima grande mostra dedicata al grande personaggio che, dopo l’avvio a Bologna il 4 marzo 2022, nella prestigiosa sede del Museo Civico Archeologico, prosegue a Roma dal 22 settembre, nella splendida cornice del Museo dell’Ara Pacis, il viaggio che coinvolgerà tutta l’Italia nel ricordo dell’uomo eccentrico e dell’artista che ha scritto pagine indimenticabili della storia della musica Italiana. La mostra è un grande omaggio alla storia di Lucio Dalla, costruito con passione da Alessandro Nicosia e Fondazione Lucio Dalla che ne condividono la curatela e che insieme hanno dato vita ad un emozionante racconto della vita di Lucio Dalla, artista eclettico e geniale, un uomo eccentrico, imprevedibile, animato da moltissimi interessi e grandi passioni che la grande mostra esplora e racconta in modo vero e sincero.

Se la prima tappa dell’itineranza nazionale è stata dedicata al legame indissolubile tra Lucio Dalla e la città natale, la seconda rievoca i lunghi periodi trascorsi dall’artista a Roma, sin dagli anni Sessanta. A Roma l’artista scrisse gran parte dei testi di “Tosca Amore Disperato”, l’opera ispirata alla “Tosca” di Puccini, certamente tra i tanti progetti artistici cui si è dedicato nella sua vita uno di quelli che più ha amato. Sul finire degli anni Settanta, entusiasta dell’”Estate Romana”, manifestazione che in quegli anni prendeva vita nella Capitale, Lucio Dalla dedicalla città “La sera dei miracoli”, pietra miliare nella storia della musica italiana, scritta nella sua casa in Vicolo del Buco e chiusa protagonista dell’ultima, indimenticabile, strofa: “E’ la notte dei miracoli, fai attenzione, qualcuno nei vicoli di Roma, ha scritto una canzone”.

La mostra, promossa e prodotta nella Capitale da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il sostegno di Regione Lazio. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Special Partner Lavoropiù. Con il patrocinio di RAI, la collaborazione tecnica

di Universal Music Publishing Group, SIAE Società Italiana degli Autori e degli Editori, BIG|Broker Insurance Group. Catalogo Skira editore.
Grazie al sostegno e alla partecipazione di Lavoropiù prosegue inoltre, con la
seconda tappa dell’esposizione, l’iniziativa formativa ideata da Fondazione Lucio Dalla che fa della mostra il luogo e l’occasione di un incontro speciale tra Lucio Dalle e le studentesse e gli studenti della Scuola Secondaria invitati ad esplorarne il “mondo” sul percorso espositivo seguendo l’intreccio tra la vita e i testi delle memorabili canzoni che ha interpretato e scritto. La mostra, che racconta per la prima volta in modo completo Lucio Dalla uomo e artista, è infatti per le Scuole il contesto ideale per far conoscere, o fare conoscere meglio, l’artista bolognese sottolineandone la contemporaneità. L’auspicio è che questo incontro susciti nei giovani una riflessione su alcuni temi espressi dalla poetica dell’artista, come il futuro, l’amore, la guerra, la speranza, e stimoli in loro la voglia di esprimersi in relazione ad essi restituendoci così l’immagine “delle Anna e dei Marco” di oggi, di chi sono, di che cosa pensano, di che cosa hanno paura, di che cosa sperano per il futuro.

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